Da Bologna a Miami per curare il Diabete Mellito di Tipo 1
Il Diabete di Tipo 1 è una malattia autoimmune della quale, ad oggi, non si conoscono le cause e per la quale non esiste cura.
Avere il diabete non vuol dire solo “fare le punture”, vuol dire portare un peso: gestire il diabete richiede energia e tempo e, nonostante tutti gli sforzi, è difficile tenere tutto sotto controllo. Noi di AGD Bologna lavoriamo ogni giorno per permettere ai ragazzi di alleggerire questo peso e ci impegniamo da sempre con tutte le forze nel sostegno alla Ricerca scientifica.
Dal 2017 finanziamo un progetto di ricerca per lo studio delle cellule staminali producenti insulina, condotto dall’Università di Bologna in collaborazione con il Diabetes Research Institute dell’Università di Miami. Fino a poco tempo fa il diabete era una malattia mortale. Oggi non lo è più. Grazie alla ricerca la qualità della vita è sempre migliore.
Il team di ricerca
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Leggi le parole dei ricercatori
Lavoriamo senza sosta per individuare una cura definitiva per il
Diabete di Tipo 1.
Alla radice di questa malattia c`e` una risposta autoimmunitaria che porta alla distruzione delle cellule beta delle isole pancreatiche. Poiche` queste cellule normalmente producono e rilasciano insulina per mantenere controllato il livello di glucosio nel sangue (glicemia), la loro assenza causa enormi problemi metabolici. Questi problemi mettono a repentaglio la vita dei pazienti. I pazienti con Diabete di Tipo 1 hanno dunque bisogno di iniezioni di insulina per tutta la vita e devono monitorare costantemente la propria glicemia.
Questo trattamento richiede un pesante sforzo da parte dei pazienti e delle loro famiglie. Piccoli errori nel trattamento possono determinare gravissimi episodi di ipoglicemia, con conseguenze potenzialmente fatali.
Vogliamo che tutto questo diventi un problema del passato.
Con la nostra ricerca vogliamo ottenere una cura definitiva per il Diabete di Tipo 1, che permetta di sostituire e proteggere le cellule beta producenti insulina.
Una soluzione ideale sarebbe quella di offrire ai pazienti nuove cellule beta in un microambiente ingegnerizzato al fine di sostenere e proteggere queste cellule dalla risposta immunitaria. Le cellule staminali derivate dai tessuti adulti e dalla placenta possono essere utilizzate per ottenere nuove cellule producenti insulina. Inoltre, cellule di origine pancreatica possono essere utilizzate per costruire un microambiente che mima quello naturale delle isole, cosicche` le nuove cellule beta possano sentirsi ‘a casa’ per funzionare in maniera appropriata.
La nostra ricerca non si ferma! Lavoriamo senza sosta affinche` ogni donazione abbia un grande impatto sulla salute dei pazienti con Diabete di Tipo 1.